Nel 2022 GROB Italy ha avviato una generale trasformazione alla base del proprio sistema di gestione della Qualità al fine di trovare il miglior punto di raccordo tra piccola impresa e multinazionale strutturata - ovvero distinguendosi per qualità e flessibilità così da arrivare là dove una piccola azienda non può giungere. L’ottimizzazione dei processi, il monitoraggio degli errori, la valorizzazione delle professionalità interne ed esterne e, soprattutto, la predisposizione al miglioramento continuo costituiscono le basi per un sistema efficiente, in grado di coniugare la crescita aziendale con le aspettative qualitative richieste dal cliente.
Elisa Morero, Quality Manager di GROB Italy, afferma: “Partendo dal presupposto che il valore di un'azienda può dipendere in gran parte dalla solidità delle sue relazioni con i fornitori, abbiamo introdotto nuovi livelli di valutazione. Questo ha comportato due passaggi: da una parte un accompagnamento ravvicinato dei partner più stretti cui abbiamo dedicato uno specifico percorso di crescita; dall’altra l’ampliamento del nostro portfolio fornitori, che si è arricchito di eccellenze locali di particolare pregio. Il lavoro ha coinvolto Qualità, Produzione, Purchasing e Supply Chain: quattro team diversi che, collaborando fianco a fianco, stanno contribuendo a raggiungere risultati notevoli in tempi straordinariamente rapidi.”
Il lavoro costante sul perfezionamento della percezione della qualità non è un aspetto autoreferenziale, ma una ricerca attiva, che coinvolge tanto l’azienda quanto i suoi fornitori. GROB ha rivolto un’attenzione speciale ai collaboratori di lunga data, che da sempre hanno supportato l’azienda con i propri prodotti di eccellenza. L’avvio di questa trasformazione ha stimolato una nuova fase di crescita congiunta e un’ulteriore spinta alla ricerca di altissimi standard.
Spiega inoltre Morero: “La più grande risorsa di un’azienda sono le persone, che diventano fattore strategico di successo. In azienda non basta più investire sul cambiamento, ma occorre focalizzarsi sulle competenze necessarie per soddisfare le richieste di business. La crescita cui puntiamo ha origine, in primo luogo, dall’acquisizione di un nuovo mindset: partendo dalle persone e dalla loro valorizzazione con una formazione mirata, possiamo davvero dare vita ad una catena di valore fondata sull’eccellenza. La riuscita di questo sistema si conclude con la creazione di un prodotto performante, di alto livello, privo di inefficienze e di costi.
Controllo e sinergia: come il Procurement sostiene una Supply Chain resiliente
La profonda trasformazione economica del mercato automotive e l’aumento dei costi delle materie prime ha decretato, per molte aziende, un ampio ripensamento delle proprie strategie di business. Di fronte ad uno scenario geopolitico sempre più incerto, sviluppare strumenti e azioni capaci di fronteggiare questo momento di instabilità è divenuto, ormai, un fattore decisivo per qualsiasi area dipartimentale e, in modo particolare, per chi opera all’interno della Supply Chain.
La stretta collaborazione fra la Qualità e il Procurement di GROB Italy ha gettato le basi per una complessiva revisione del processo di acquisto. Il lavoro, svolto a partire dal 2022, ha comportato diverse azioni operative - dall’analisi della catena di approvvigionamento e delle sue criticità, alla ridefinizione di parametri e metriche di acquisto utili a valutare con puntualità le performance delle attività di gestione (tra questi sono stati presi in considerazione soprattutto gli aspetti innovativi, il miglioramento della sostenibilità, la riduzione delle emissioni, l’incremento dell’efficienza).
Grazie ai nuovi criteri valutativi applicati alla filiera, GROB Italy è stata in grado di mantenere sotto controllo tempi e costi di fornitura, ottimizzando gli approvvigionamenti e mantenendo intatta la qualità. Per far fronte alle rinnovate esigenze, l’azienda ha affiancato ai propri fornitori storici nuovi partner italiani, che hanno risposto con professionalità agli alti standard richiesti. Una particolare attenzione è stata data alle realtà manifatturiere del territorio piemontese e, in generale, alle organizzazioni che hanno saputo accogliere efficacemente le nuove sfide produttive dell’azienda. Anche il monitoraggio dei rischi è stato segnato da un complessivo rinnovamento: attraverso l’introduzione di nuovi modelli operativi di risk management GROB Italy può garantire un’accurata analisi delle performance di gestione durante ogni fase della Supply Chain.
Nel complesso, le azioni svolte fino ad ora hanno visto una duplice direzione: una rivolta all’esterno, verso i partner e il rafforzamento dei parametri di qualità dei prodotti forniti; l’altra rivolta ad un generale consolidamento dei processi e delle sinergie interdipartimentali.
Verso l’industria 5.0
Le sollecitazioni derivanti dall’affermazione dell’Industria 4.0 (ormai prossima a diventare 5.0) hanno stimolato GROB Italy a rispondere con un nuovo passo di marcia. Dal 1° marzo 2023 l’azienda è ufficialmente passata al gestionale SAP, un evento che rivoluzionerà l’intero modo di concepire il lavoro di approvvigionamento e gestione delle materie prime. I sistemi digitali assicurano un’operatività fluida, unita a quella trasparenza di processo e tracciabilità che sono ormai indispensabili in ogni contesto aziendale: solo attraverso una gestione digitalizzata, infatti, è possibile ridurre tempi e costi del ciclo Source to Pay (S2P). Il recente passaggio al gestionale SAP ha rappresentato un autentico punto di svolta, che genererà un incremento dell’efficienza produttiva a fronte di una complessiva riduzione di giacenze e tempi morti nel ciclo produttivo.
“Nella rapida trasformazione economica che ci sta spingendo verso l'acquisizione di metodi e strategie 5.0 non è più possibile fare a meno della digitalizzazione dei processi”, afferma Alessandro Martini, responsabile dell’ufficio Acquisti di GROB Italy. “Le aziende che desiderano rimanere competitive devono saper integrare nel loro piano di sviluppo questa nuova fase di cambiamento. Per noi, il passaggio a SAP si traduce non solo in un flusso di lavoro più fluido e controllato, ma soprattutto in una maggiore consapevolezza della nostra identità e della direzione che vogliamo perseguire per il futuro: il tempo acquisito ci permetterà di ampliare e curare al meglio la nostra rete di collaboratori, potremo investire in una formazione ancora più specifica e divenire molto più ricettivi per quanto riguarda nuove opportunità, innovazione tecnologica e ricerca.”